mercoledì 4 gennaio 2012

CAVALLI MONDIALI

Inizio l’anno mostrandovi i miei pezzi di maggior successo del 2011.
Sono i tre soggetti a cavallo che componevano il displey che si è meritato la 
GOLD MEDAL 
al WORLD EXPO 2011 
di Montreux.
In ordine cronologico:

Sebastian Sobiesky
portabandiera reale
Cracovia 1605
Ufficiale ussari di Bercheny
Francia 1750 c.

Capitano 8° ussari
Parigi 1855
I pezzi sono stati dipinti con bravura da Enrico Azeglio che li ha anche fotografati . 
Sono tutti tratti da iconografie d’epoca.

Il portabandiera reale di Polonia è tratto dal Costantia Roll, 
il lungo rotolo dipinto raffigurante in maniera incredibilmente dettagliata l’ingresso del corteo di Costanza d’Austria (Costantia) a Cracovia per andare in sposa a Sigismondo III re di Polonia.
Il rotolo fu realizzato in concomitanza con l’evento ed è una preziosissima fonte storico documentaria e costumistica poiché rappresenta tutti i personaggi della corte, gli invitati, i diplomatici al seguito oltre a tutte le formazioni militari sia a piedi sia a cavallo di scorta ai sovrani.

Rispetto a quell’immagine nella realizzazione del pezzo sono state apportate due modifiche  filologicamente corrette.
L’usbergo in maglia di ferro è stato eliminato per dare risalto anche cromatico al caratteristico abito polacco.


Sempre con la stessa finalità cromatica il cavallo arabo ha cambiato mantello sostituendo il più anonimo mantello baio con quello più eclatante grigio (bianco) dipinto di rosso dagli zoccoli a metà costato.
Il pezzo perciò è tutto giocato sui colori nazionali polacchi bianco e rosso.


Nel corteo nuziale compaiono diversi cavalli dal candido mantello dipinto di rosso.
Il motivo di questa usanza, non mi è ancora chiaro, ma sembrerebbe essere in uso anche in aree geografiche molto distanti, 
come nell’esempio che vi mostro che arriva dall’India del XVI secolo.  
(ringrazio della segnalazione Francesco Simoncini).


L’idea del pezzo è stata questa, Sebastian Sobiesky è al galoppo diagonalmente a un leggero pendio e quando giunge in cima volta il cavallo a sinistra portandolo sul pianoro dove è radunata la corte per introdurvi l’arrivo del sovrano.


Il soggetto perciò non è raffigurato durante il corteo di Costanza, ma in qualche ipotetico giorno seguente e ciò ha permesso di apportate le modifiche sopra descritte senza realizzare un falso storico, il terreno infatti è in erba e non l’originale selciato cittadino.

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L’ufficiale degli ussari di Bercheny 
è tratto dal dipinto di Charles Parrocel databile tra il 1750 e il 1752.


In questo caso il cavallo è riprodotto al galoppo allungato per poter mostrare l’esatto assetto dell’ufficiale a cavallo.
In quegli anni infatti gli ussari montavano con le staffe molto corte (come si usa ancor oggi nelle gare di galoppo) per permettere l’assoluta mobilità del cavallo, ma che comportava soprattutto durante i combattimenti una grande abilità equestre, insita in cavalieri abituati a montare fin dall’infanzia in quel modo per intere giornate.


Come spesso succedeva in epoca settecentesca, in ambito operativo gli ufficiali potevano essere dotati di un’arma da fuoco lunga, oltre alle due pistole da fonda, in questo caso una elegante e costosa carabina rigata.
Nota assolutamente curiosa gli stivali di pelle bianca.


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Per l’elegante ufficiale del 1855, 
mi sono ispirato all’acquerello di Hippolyte Lalaisse 


Ho cercato di realizzare un cavallo altrettanto elegante dalla posa molto dinamica, ma senza eccessi, pensandolo perciò al trotto allungato durante una sfilata cittadina.
Anche in questo caso l’assetto del cavaliere è esattamente quello in uso all’epoca con le staffe relativamente lunghe e la gamba abbastanza distesa (una monta simile a quella utilizzata nelle odierne gare di dressage), il busto è leggermente spinto in avanti ad assecondare il movimento del cavallo.

Insomma tre cavalli in pose diverse  e caratteristiche (tutte basate su foto di cavalli reali), con cavalieri dalle uniformi originali, riprodotti nel corretto assetto in uso nelle rispettive epoche.

CAVALLI DI RAZZA 
che trottando e galoppando si sono portati a casa un 
ORO MONDIALE !!!

allevi.ps@gmail.com

1 commento:

  1. Non sono soldatini, non sono riproduzioni : sono capolavori !!!!!
    Complimenti per la mostra" il volto del comando" unica !

    Giulio Rino Ricci " the bad rat"

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